Canali Minisiti ECM

Covid: sintomi neurologici possono durare più di due anni

Infettivologia Redazione DottNet | 18/08/2022 18:41

Lo rivela uno studio condotto da ricercatori della University of Oxford pubblicato su Lancet Psychiatry

In una fetta di pazienti, alcuni sintomi neurologici e psichiatrici di Covid-19 possono protrarsi per oltre due anni dopo la guarigione.  È il dato che emerge da uno studio condotto da ricercatori della University of Oxford pubblicato su Lancet Psychiatry. "Sin dalle prime fasi della pandemia, è noto che Covid-19 è associato ad un aumentato rischio di molte sequele neurologiche e psichiatriche - scrivono i ricercatori - Tuttavia, a più di 2 anni dalla diagnosi del primo caso, tre importanti domande rimangono senza risposta: innanzitutto, non sappiamo se o quando i rischi di diversi esiti post-Covid-19 tornino al valore di base; in secondo luogo, il profilo di rischio nelle diverse fasce di età; terzo, se i profili di rischio sono cambiati o meno con l'emergere di diverse varianti".   A queste domande hanno cercato di rispondere i ricercatori analizzando i dati di 1,25 milioni di pazienti. Dallo studio è emerso che, tra gli adulti, 640 persone ogni 10mila aveva ancora 'nebbia cerebrale' dopo due anni dalla guarigione da Covid.

pubblicità

Il rischio era però più che doppio dopo i 65 anni: in tal caso soffrivano di 'nebbia cerebrale' post-Covid 1.540 adulti ogni 10mila, di demenza 450 ogni 10mila, di disturbo psicotico 85.  Questi effetti a lungo termine - fanno presenti i ricercatori - non erano assenti nelle infezioni respiratorie gravi dell'epoca pre-pandemia, tuttavia con Covid i tassi risultano più alti.  I problemi neurologici e pischiatrici da long-Covid sono risultati molto più rari nei bambini, ma non assenti: 260 su 10mila soffrivano ancora di convulsioni (il doppio rispetto al gruppo di controllo), 18 di disturbi psicotici (rispetto a 6 del gruppo d controllo).  Tra le varianti, lo studio conferma che Delta è stata più severa per quasi tutti i sintomi a lungo termine rispetto ad Alfa. Tuttavia, sotto questo aspetto, Omicron sembra presentare le stesse caratteristiche di Delta nonostante le sue caratteristiche cliniche più lievi.

Commenti

I Correlati

Il comitato vota all'unanimità la composizone per l'autunno

Lo suggerisce uno studio pubblicato su Plos Mental Health che ha esaminato 12 ricerche precedenti

È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health

Chan su Nyt: "Nessuna prova forte che sia arrivato dal mercato"

Ti potrebbero interessare

Rezza, "L'Italia ha opzionato un vaccino ma manca un piano pandemico"

Eric Feigl-Ding su X: "Iniziare ad accumulare farmaci in caso H5N1 diventi trasmissibile tra uomo e uomo". Bassetti: "Esagerato". I ricercatori italiani: "Evitare al lupo al lupo"

Il comitato vota all'unanimità la composizone per l'autunno

Oms, un morto per aviaria in Messico

Infettivologia | Redazione DottNet | 06/06/2024 12:31

Non legato a casi Usa, primo caso umano da A/H5N2, tre i focolai

Ultime News

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome

Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”

Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023